Il primo giorno di apertura, abbiamo provato la Novità 2019 di Gardaland Park, ecco la nostra recensione.
Collocazione e inserimento tematico:
La Foresta Incantata nasce dove si trovava Canyons Creek, poco distante dalla Pizzeria Saloon.
La posizione centralissima ne fa un punto di forza, è difatti velocemente raggiungibile ma per i meno “esperti” potrebbe esser necessaria la mappa del parco per la sua individuazione a causa della mancanza di indicazioni per raggiungerla. Il tema Magia poco lega con l’ambiente West circostante…
La coda d’attesa (Queue Line) e la portata oraria:
L’ ingresso è ben individuabile grazie a un portale a tema foresta, ben integrato nell’ambiente circostante.
Ritroviamo i vecchi minatori con in mano bacchette magiche e l’ingresso della miniera (i più nostalgici ricorderanno l’attrazione Canyons).
La Queue Line: a nostro parere la copertura presente non è sufficiente (è come quella presente a Kung Fu Panda); tale sistema infatti non ripara adeguatamente nè dai raggi solari, nè dalla pioggia. Una copertura con assi di legno sarebbe stata secondo noi più indicata e tematica rispetto ai teli viola presenti.
L’ingresso all’attrazione è consentito a massimo 25 persone per volta, una portata oraria secondo noi troppo bassa, soprattutto nelle giornate più affollate.
Esperienza ( Saltate questo punto se non volete anticipazioni! ):
Varcato il tornello si viene accolti da un’apprendista Mago in divisa, che sarà anche la Vostra guida per tutta la durata dell’esperienza all’interno della Foresta Incantata.
Il Mago da il benvenuto e accompagna i coraggiosi avventurieri all’interno della miniera magica, in una sala-preshow dove assistiamo all’arrivo, tramite un bellissimo effetto che non vi sveliamo, del Mago custode della Foresta incantata che ci fornisce lo Storytelling dell’attrazione: La Strega vuole trasformare la Foresta Incantata in pietra e noi, tramite l’utilizzo di pietre magiche, dovremo interrompere i sortilegi salvando la foresta.
Una volta terminato l’immersivo Pre-show, vengono consegnate agli Ospiti le pietre magiche.
Si cammina poi tra i cunicoli della miniera fino a trovarsi al cospetto di un portale che, tramite la recita di una formula magica (Hocus Pocus,ndr.) condurrà nella Foresta Incantata.
Addentrandosi nella Foresta si possono notare alberi e fiori parlanti, oltre a fiori che soffiano aria, piante carnivore che spruzzano acqua nebulizzata, creature fantastiche e colorati funghi di svariate dimensioni.
Durante il percorso, la guida interagirà “magicamente” con due monitor che incontreremo lungo il magico percorso: in uno troveremo il Mago che che mette in guardia dalla Strega e nell’altro la Strega che minimizza il Mago e ci invita a depositare in quel punto le Pietre Magiche.
Costeggiando specchi magici e sculture create ad hoc con piante vere, ci si addentra in un bellissimo tunnel di edera che riporta in un ambiente cavernoso, dove si trova il Calderone Magico. Qui la guida inviterà a depositare le pietre magiche per salvare il Mago e la Foresta Incantata.
L’incantesimo funzionerà e attiverà un sorprendente effetto speciale finale.
Le nostre considerazioni:
I temi della Magia e della Foresta Incantata sono affascinanti e avrebbero potuto avere uno sviluppo veramente molto più ampio e consistente.
Lo Story Line è confuso: Inizialmente era stato annunciato che saremmo entrati in possesso di una bacchetta magica, con la quale interagire con gli elementi della Foresta Incantata, successivamente l’oggetto in nostro possesso è diventata una pietra magica.
Anche i personaggi introdotti creano confusione nell’ospite: il Mago della Foresta Incantata, è lo stesso presente nell’attrazione “Magic House”? La Strega non avrebbe potuto essere Zenda (personaggio malvagio recentemente introdotto durante il periodo Gardaland Magic Halloween)?
Parliamo ora di interattività: La Foresta è “Incantata” nel senso che non presenta alcun tipo di implementazione interattiva diretta da parte dell’ospite. Lo strumento che viene consegnato (la pietra magica), all’interno della foresta trova la sua utilità solamente nel finale.
Secondo la nostra opinione sarebbe stato meglio dotare almeno la guida di una vera bacchetta interattiva con la quale attivare qualche effetto lungo il percorso.
Ancor meglio sarebbe stata la vendita di tali bacchette nello Shop per aumentare la “guest experience”.
Il livello di interattività non ci ha convinti, ma un paluso ai Cast Members – Attori che sembrano essere la vera anima di questa attrazione.
L’ambientazione sarebbe stata di nostro maggior gradimento se fosse stata maggiormente immersiva, ovvero se, sollevando lo sguardo, non avessimo visto i vicini Mammut e Blue Tornado.
A nostro parere, una cosa facilmente sistemabile aggiungendo qualche elemento naturalistico.
Una cosa che ci avrebbe sicuramente soddisfatto maggiormente sarebbe stato una pavimentazione più “a tema”, ad esempio un finto ciottolame e l’implementazione di un ponticello con dell’acqua che scorre o altri elementi che richiamassero maggiormente una foresta.
Un dubbio poi ci assale: Cosa accadrà nelle giornate di pioggia?
La Foresta Incantata è per la sua quasi totalità all’aperto…
In conclusione:
La Foresta Incantata è una buona attrazione rivolta a un pubblico di famiglie, sicuramente da visitare e che riuscirà a sorprendere grazie all’utilizzo di proiezioni in Alta Definizione e di un 3D Mapping nella parte finale.
Cosa potrebbe essere migliorato:
- Iniziamo proprio dall’interattività: Pensando a una Foresta Incantata ciò che ci si aspetta è movimento e la possibilità di poter interagire con gli elementi scenici attorno a noi.
- L’eccessiva presenza di cemento risulta invasiva e poco lega con l’idea di Foresta Incantata; una pavimentazione “a tema” sarebbe stata maggiormente azzeccata.
- La copertura della Queue Line realizzata con i teli viola potrebbe essere sostituita da un intreccio di assi di legno così da limitare la caduta di pioggia sugli ospiti.
Ricordiamo che questa recensione è frutto di un nostro parere personale e l’invito che rivolgiamo a tutti voi è quello di addentrarvi nella Foresta Incantata per scoprire l’esperienza che Gardaland ha saputo creare.